Nuovo test del sangue per rilevare l’Alzheimer in fase pre-sintomatica: un passo avanti nella diagnosi precoce

La diagnosi dell’Alzheimer è complessa e spesso avviene troppo tardi. Attualmente, i test disponibili, come quelli per le placche di amiloide, aiutano a identificare la malattia solo quando i sintomi sono già presenti. Tuttavia, l’Alzheimer non è causato solo dalle placche di amiloide: ci sono anche altre alterazioni, come quelle delle proteine tau, che potrebbero essere più rilevanti per la progressione della malattia. Veravas, un’azienda specializzata in diagnostica, ha sviluppato un nuovo test del sangue chiamato Verabind Tau, che può rilevare la patologia tau in pazienti asintomatici con una sensibilità e specificità superiori al 95%. Questo test non solo misura le proteine tau nel sangue, ma identifica anche quelle attive, che potrebbero causare il declino cognitivo. Attualmente disponibile come test di laboratorio, Veravas sta cercando l’approvazione FDA per renderlo accessibile a tutti. Abbiamo parlato con Josh Soldo, chief scientific officer e co-fondatore di Veravas, e John Forrest, CEO e co-fondatore, per capire come questo test possa cambiare la diagnosi e il trattamento dell’Alzheimer. Secondo Forrest, il test Verabind Tau rappresenta una svolta perché permette di identificare la malattia in fase precoce, quando i trattamenti potrebbero essere più efficaci. Soldo ha spiegato che, mentre i test attuali si concentrano sulle placche di amiloide, il nuovo test rileva la patologia tau, che è direttamente legata alla malattia. Questo potrebbe essere fondamentale per lo sviluppo di nuovi farmaci, molti dei quali sono in fase di sperimentazione. Attualmente, non ci sono terapie approvate per la patologia tau, ma diversi farmaci sono in fase di sviluppo. Un risultato positivo al test Verabind Tau potrebbe permettere ai pazienti di partecipare a studi clinici o di monitorare la malattia in modo proattivo. Inoltre, identificare la malattia in fase precoce potrebbe ridurre i costi a lungo termine, migliorando la qualità della vita dei pazienti. Veravas sta lavorando con le compagnie farmaceutiche per validare ulteriormente il test e renderlo disponibile a più pazienti. L’obiettivo finale è ottenere l’approvazione FDA e garantire il rimborso da parte di Medicare, rendendo il test accessibile a tutti.

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