Immagina di pianificare un’escursione nel Parco Nazionale di Yosemite. Per prepararti, acquisisci una mappa dettagliata dei sentieri e una bussola, e studi il terreno, inclusi i cambiamenti del fogliame e le potenziali condizioni di ghiaccio. Queste precauzioni sono fondamentali per restare al sicuro e seguire il percorso. Altrimenti, potresti affrontare sfide che ritardano il viaggio o ti lasciano bloccato.
Dal 2006, quando è stato introdotto il Medicare Part D, molti beneficiari si sono sentiti come se stessero camminando in Yosemite senza mappa o bussola. Il famoso “buco della ciambella” ha creato incertezza e messo a dura prova i bilanci, costringendo a scegliere tra pagare le medicine o altre necessità vitali. Alcuni pazienti hanno usato il credito, accumulando debiti per mantenersi in salute. Questo ha portato a non seguire le terapie a causa dei costi, con pazienti che saltavano le dosi o smettevano di prendere le medicine perché non potevano permettersele.
Un nuovo anno, una nuova era per il Medicare Part D
Il 1° gennaio 2025 non porterà solo un nuovo anno, ma anche nuove disposizioni dell’Inflation Reduction Act del 2022 che influenzeranno il Medicare Part D. Cosa cambierà? Innanzitutto, le spese annuali di tasca propria saranno limitate a 2.000 dollari, rendendo i farmaci più accessibili. Inoltre, grazie al Medicare Prescription Payment Plan (M3P), i pazienti che assumono farmaci speciali costosi potranno gestire meglio quando pagare le loro prescrizioni, distribuendo i costi durante l’anno.
Questi cambiamenti sollevano domande importanti sugli effetti sul comportamento dei pazienti e sui risultati di salute. Come influenzeranno il limite di 2.000 dollari e l’M3P l’utilizzo dei benefici e il mantenimento delle terapie da parte dei pazienti? Con la rimozione del precedente gap di copertura, come evolverà il comportamento dei pazienti e come dovrebbero adattarsi le strategie dei programmi di assistenza per i pazienti delle case farmaceutiche per sostenere la popolazione di Medicare, inclusi gli anziani più vulnerabili?
Per rispondere a queste domande, i leader delle aziende farmaceutiche dovrebbero considerare fattori come l’alfabetizzazione sanitaria dei loro pazienti, l’accesso ai servizi sanitari e lo status socioeconomico. Comprendendo questi fattori, le aziende possono anticipare meglio i cambiamenti nei tassi di utilizzo e nelle tendenze per area terapeutica.
Guardare indietro per pianificare il futuro
Quasi due decenni fa, il Medicare Modernization Act del 2003 ha previsto la creazione e l’implementazione del beneficio Medicare Part D a partire dal 1° gennaio 2006. Questo è stato un cambiamento legislativo storico. Tuttavia, il cambiamento politico è solo il primo passo per migliorare l’accesso dei pazienti; l’implementazione della politica rappresenta un’altra sfida significativa.
All’epoca, l’amministrazione Bush e l’amministratore del CMS si affidavano molto a healthcare.gov per informare gli iscritti sulle opzioni del piano Part D. Quando il sito web fallì, pazienti e assistenti rimasero confusi e in cerca di aiuto.
I programmi di supporto ai pazienti sponsorizzati dall’industria emersero come una fonte sorprendente di informazioni ed educazione. Questi programmi furono colpiti da un aumento della domanda, inclusa una maggiore complessità delle interazioni con i pazienti e i fornitori di assistenza sanitaria.
Crediamo che uno scenario simile si stia ora delineando.
Team di supporto ai pazienti: iniziate a prepararvi ora
La storia recente ha dimostrato che l’inizio di un anno può portare a un aumento della domanda di servizi di supporto ai pazienti. Ad esempio, il fornitore tecnologico Infinitus ha riportato che i volumi delle chiamate nei centri di accesso sono aumentati di 2,2 volte a gennaio 2024 rispetto a gennaio 2023. Allo stesso modo, il tempo trascorso sui sistemi di risposta vocale interattiva è aumentato del 78% nel 2024 rispetto al 2023.
Con l’aggiunta dei cambiamenti al Medicare Part D per il 2025, è probabile che i team di accesso e