Il farmaco Rybelsus (semaglutide) di Novo Nordisk, utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2, non ha dimostrato efficacia nel rallentare la progressione della malattia di Alzheimer in fase iniziale. Questo è quanto emerge dagli studi di fase III EVOKE (NCT04777396) e EVOKE+ (NCT04777409), che hanno coinvolto pazienti trattati per due anni. Il farmaco, che ha lo stesso principio attivo del noto farmaco per la perdita di peso Wegovy, non ha mostrato un miglioramento significativo nei punteggi di valutazione della demenza clinica (CDR-SB) rispetto al placebo. Nonostante ciò, il trattamento giornaliero con Rybelsus ha portato a miglioramenti nei biomarcatori legati all’Alzheimer. Tuttavia, questi miglioramenti non sono stati sufficienti per continuare lo sviluppo del farmaco per questa indicazione, e Novo Nordisk ha deciso di interrompere i periodi di estensione di un anno per entrambi gli studi. Le azioni di Novo Nordisk sono scese del 5,8% dopo la pubblicazione dei risultati. Altri studi recenti, come quello di Johnson & Johnson su posipinemab, hanno anche mostrato risultati deludenti. Nonostante le aspettative iniziali, alcuni esperti ritengono che Rybelsus potrebbe avere un ruolo nella prevenzione dell’Alzheimer, piuttosto che nel trattamento delle fasi sintomatiche. Novo Nordisk presenterà i risultati preliminari degli studi EVOKE e EVOKE+ alla conferenza CTAD il 3 dicembre, mentre i risultati completi saranno presentati alla conferenza AD/PD nel marzo 2026.